INTERVISTA BROOKLYN (브루클린)

Presentati a tutti i tuoi fan italiani!

Ciao, mi chiamo BROOKLYN. Sono nato il 20 novembre del 1999 a Bangkok in Thailandia e da bambino ho viaggiato un po’. Andai a scuola in Canada prima di tornare a Seoul per la mia carriera da cantante. La mia agenzia è Masefield Entertainment, il nome del mio fandom è ‘BUTTERFLIES’, e sono entusiasta di far parte di questo viaggio con tutti voi!

Da dove arriva l’idea di essere un idol?

Canto da quando ero piuttosto giovane. Quando il mio gusto nei confronti della musica iniziò a crescere, imparai l’emozione del “trovare il preferito”. Era un sentimento forte per me, e volevo condividere quell’emozione con il mondo.

Se avessi l’opportunità di collaborare con un solista o un gruppo, chi sarebbe o sarebbero?

Mi piacerebbe molto collaborare con Jackson Wang, Chung Ha, o JONGHO degli ATEEZ!

Chi è la tua più grande ispirazione o modello che segui?

Proprio perché non faccio parte di un gruppo, in questi giorni guardo molto Michael Jackson.

Qual è l’ultima che canzone che hai ascoltato?

GOT THAT BOOM – SECRET NUMBER.

Cosa è per te la musica?

Musica è vedere con gli occhi chiusi! Spero che le persone possano provarlo quando ascoltano la mia musica.

Hai scritto canzoni di recente?

Si. Quando scrivo un pezzo, penso molto anche al concept completo anche se il brano non può ricevere/avere un MV.

Sei felice in questo momento? Se si, cosa ti rende così?

Sono felice perché sono fortunato ad avere supporto e creare lavori di cui vado fiero.

Sei mai stato in Italia? Cosa conosci di questo paese? E cosa ti piace di più?

In realtà non ho ancora visitato l’Italia. Ma è una delle mie più grandi influenze data la sua storia della musica classica, della moda, e naturalmente, delle auto veloci!

Hai qualche hobbies? Quali sono?

Oltre al cantare, mi piace/mi diverte recitare, dipingere ritratti di persone, e la fotografia. Uso i miei talenti in modo da contribuire con il concept della mia musica. Mi piacciono anche i computers e giocare a qualche videogioco.

Lasceresti la Corea del Sud per vivere un’esperienza musicale diversa all’estero?

Non riesco ad immaginarlo al momento, ma sono aperto a molti aspetti. La mia priorità saranno sempre i miei fans.

Qual è il tuo sogno più grande?

Il mio sogno più grande è quello di esibirmi al Madison Square Garden!

Hai qualche paura? Se si, quali sono?

Ho paura di alcuni ragni. E anche non voglio mai deludere i miei fan.

C’è mai stato un momento in cui hai pensato di mollare tutto e di non farcela?

Non mi piace smettere o mollare. Fino ad ora, i migliori momenti della mia vita sono accaduti perché non mi sono arreso, e sono fiducioso che in futuro creerò molti più ricordi con i/le miei/mie ‘BUTTERFLIES’.

Cosa ti rende speciale?

I miei fans mi hanno detto che è la mia voce.

Definisciti in tre parole.

Emozione, passione, Scorpio.

Come è nata la tua passione per la musica?

Quando ero piccolo, pensai che le parole e le foto non fossero abbastanza per raccontare storie ed esprimere emozioni. Le persone mi possono capire meglio attraverso la mia musica e la mia voce, piuttosto che da un solo discorso.

Come ti senti quando incontri i tuoi fan?

Per me è una sensazione simile a quando vedo amici dopo moltissimo tempo, anche quando non li avevo mai incontrati prima.

Preferisci ballare o cantare?

Preferisco cantare perché quello è il mio primo strumento, anche se quando lo faccio per me è molto difficile rimanere fermo, quindi amo sempre ballare.

Come ti sei sentito quando sapevi che dovevi debuttare?

Ottimistico e un po’ sollevato.

Che stile vorresti provare per il tuo prossimo comeback?

Sono interessato ad un concept futuristico. Credo che sarebbe divertente da girare/filmare!

‘IMAGINE’ or “YOUNG LOVE’?

Onesta, anche se alcuni miei fan mi conoscono per primo da ‘YOUNG LOVE’, sapevo di voler fare ‘IMAGINE’ prima. Quindi scelgo ‘IMAGINE’!

Cosa ti aspetti dal tuo comeback?

Come prima cosa, spero piaccia molto ai miei fans! In secondo luogo, spero che gli sforzi provenienti da me stesso e dal mio staff mi permettano di esplorare e condividere nuove idee con il pubblico in futuro.

Cosa vuoi trasmettere ai tuoi fan attraverso la tua musica?

Voglio che trovino una fuga tramite essa. Per questo motivo, i miei concept di solito contengono molta fantasia e poca realtà.

Il coronavirus è una malattia che ha colpito il mondo intero, Italia compresa e in modo violento. Ha in qualche modo cambiato la tua vita? Se si, come?

Da intrattenitore, ha avuto molto impatto sui miei programmi (schedules) e cambiato il modo in cui lavoro in molti modi. Comunque, non mi sentivo in difficoltà. Per me, vedere l’intero mondo affrontare un periodo difficile, mi ha dato ancora di più uno scopo per fare del mio meglio in modo da aiutare gli altri attraverso il mio lavoro. In un certo senso, aiutare gli altri aiuta anche me a navigare in tempi bui.

A tutti i tuoi fan che in questo momento sono preoccupati a causa del virus, lasceresti un messaggio d’incoraggiamento per aiutarli ad affrontare questa terribile situazione?

Per favore non mollate, per favore amatevi e supportatevi l’un l’altro, e sempre fate sempre un passo alla volta ogni giorno. Vi amo tutti, e non vedo di poter davvero stare tutto insieme di nuovo.