INTERVISTA WRONGONYOU
Sulle nostre pagine siamo soliti a portare artisti dalla Corea, raccontare la loro storia e perché no, anche qualche curiosità! Oggi vogliamo però cambiare rotta e presentarvi un talento della musica italiana tutto da scoprire!
Chi è WRONGONYOU
Pseudonimo di Marco Zitelli, classe 1990, si approccia alla musica sin dalla tenera età iniziando dapprima a suonare la chitarra aggiungendo in seguito la voce.
Nel 2011 ha l’opportunità di esibirsi in Georgia, Florida e North Carolina, negli Stati Uniti, dove il suo legame con il mondo della musica cresce tanto da decidere, una volta tornato in Italia, di lasciare l’università e il suo lavoro per dedicare tutto sé stesso alla musica e al suo sogno.
Inizia così per l’artista un intenso periodo di “gavetta” tra esibizioni minori e non. «Uno dei primissimi concerti mi hanno pagato 15 euro» ci racconta con il sorriso sulle labbra «Mi ricordo perché gli avevo chiesto se potevano almeno darmi qualcosa per la benzina». Fino a firmare con la Carosello Records esattamente cinque anni fa. (ndr. Il giorno in cui è stata fatta l’intervista era il giorno dell’anniversario).
Durante questi anni ha avuto modo di scrivere in italiano e in lingua inglese (vi consigliamo di ascoltare il suo primo EP “The Mountain Man” e per gli amanti delle note folk arricchite da una giusta dose di elettronica consigliamo “Rebirth”), ha curato inoltre la colonna sonora del film “Il Premio” nel quale ha avuto occasione di recitare affianco ad Alessandro Gassman.
WRONGONYU al Festival della Musica Italiana
Ha portato la sua musica e il suo stile in varie città europee ed americane riscuotendo molto successo sino ad arrivare in quello che per molti rimane spesso solo un sogno: il palco del Teatro Ariston di Sanremo con il brano “Sono io” che avremo occasione di ascoltare questa sera! Non dimenticatevi di sintonizzarvi!
È proprio dalla città dei fiori più famosi al mondo che WRONGONYOU ci sta dedicando del tempo per rispondere alle nostre domande e non abbiamo potuto fare a meno di chiedergli come stia andando questa sua avventura sanremese. L’emozione nella sua voce e nella sua espressione è palese, lo sguardo è illuminato (probabilmente molto simile a mio la prima volta in cui ho partecipato ad un concerto kpop). Ci ha raccontato di questo Sanremo 2021 un po’ alternativo a causa della pandemia che ormai ci ha colpito un anno fa. Non ci sono i bagni di folla, non ci sarà un grande pubblico ad ascoltare le nuove proposte come siamo sempre stati abituati e concordiamo con lui quando definisce questa edizione de festival della musica italiana come “L’edizione che passerà alla storia”.
#KPOPLOVESWRONGONYOU
Abbiamo conosciuto questo artista alcuni mesi fa grazie ad una cover da lui caricata sul suo profilo Instagram (@wrongonyou) di “Dynamite” dei BTS attraverso il suo formati “ i quattro caballeros”. Tra tante cover quella di questo artista ci ha colpito particolarmente trovando interessante il suo arrangiamento più di tanti altri sentiti prima. Abbiamo voluto chiedergli come ha scoperto questa canzone dei BTS: «L’ho scoperta in radio ma ancora prima ho avuto modo di vederli ospiti da Jimmy Fallon del quale sono molto appassionato e da quel momento ho iniziato ad interessarmi a questo genere». Ci racconta di aver fatto poi alcune ricerche sul Kpop in generale e su come funzioni il mondo dell’intrattenimento coreano, con anche la sua rigidità. «Ho proposto al mio team di fare alcune cover ed ho chiesto al gruppo Telegram attraverso il quale parlo con i miei fan quali canzoni consigliarmi e “Dynamite” è stata quella più suggerita.» Dobbiamo quindi ringraziare i suoi fan per averlo incoraggiato nel seguire già la sua idea iniziale di creare una cover di “Dynamite” soprattutto in una chiave che ad oggi si può dire fosse inedita. Personalmente ora non vedo l’ora di poter ascoltare, oltre ai suoi pezzi, qualche altra cover Kpop che sicuramente condivideremo in pagina con tutti voi.
Ps. Ci siamo fatti dare una piccola anticipazione della quale vi diremo solo il nome del gruppo: Day6!
Ed ora alcune domande flash scelte dai nostri lettori:
Oltre al genere delle tue canzoni, quali altri ascolti?
Ho apprezzato la nuova canzone di C. Tangana e mi è piaciuto molto anche l’ultimo disco di Bad Bunny, quindi un po’ sul genere latino oltre ai cantautori folk americani ed inglesi che porto sempre con me.
C’è un artista in particolare che ha influenzato te, la tua musica o il tuo stile?
Chi mi ha spinto a buttarmi nel canto è stato senza alcun dubbio John Frusciante dei Red Hot Chili Peppers, dopo averlo visto durante un live, nel 2006, andare al centro del palco e fare una cover di “For Emily” dei Simon & Garfunkrell. È stata la mia svolta verso il cantautorato americano.
Cosa significa la musica per te?
Come i grandi amori è un rapporto di amore-odio perché il primo pensiero appena sveglio, soprattutto in questo periodo, (fa riferimento alla sua preparazione per Sanremo) è la mia voce. Devo accertarmi che tutti sia apposto e quelle volte in cui “non risponde” come vorrei è sempre una sofferenza. Per questi giorni a Sanremo ho deciso di portare con me un Vocal Coach in modo da poter preparare la voce al meglio, è dura perché faccio molti esercizi più volte al giorno, anche tra le varie attività ma mi da sicurezza, mi segue ovunque ovunque e mi
ricorda di fare gli esercizi molto spesso. Sono sicuro che me ne farà fare anche prima di andare a dormire!
Oltre alla musica hai altre passioni? Cosa fai quando vuoi rilassarti?
Quando ho un po’ di tempo vado a pesca, tra l’altro l’ultimo volta in cui ci sono andato ero proprio con il padre del mio Vocal Coach e abbiamo pescato 16/17 pagelli. (Ndr. Il pagello è anche chiamato in alcune zone d’italia lucrino)
Qual’è l’ultima canzone che hai ascoltato oggi?
Prima di rispondere a questa domanda mi aveva fatto sentire la canzone dei Day6 della quale farà una cover in futuro che ovviamente non posso rivelarvi, ha quindi cercato nelle ultime “ricerche” e la canzone era Bad Boy 4 Life di P. Diddy
Come ti vedi tra 5 o 10 anni?
Quando dico a mia nonna “tra due settimane andiamo/facciamo…” lei mi risponde “Beato chi campa” quindi ti risponderei così ma in parte spero di poter pagare ancora l’affitto potendo fare il cantante.
Siamo giunti all’ultima domanda, hai un motto o una frase che ti è di aiuto quando hai bisogno di uno sprone o di darti forza?
Sì, è una base all’interno del mio brano “Lezioni di volo”, una frase che mi ha stimolato a scrivere un’intero album durante la quarantena e che mi capita di ripetermi spesso qui a Sanremo: “Voleremo da farmi per stare sempre meglio”.
L’intervista cari lettori si conclude qui!
Cosa ne pensate di WRONGONYOU? La nostra intervista vi ha incuriosito? Lo conoscevate prima di oggi?
Come sicuramente avete notato su tutti i nostri social è attivo l’hashtag: #kpoploveswrongonyou supportate anche voi WRONGONYOU attraverso questo hashtag su tutte le piattaforme social!
Intervista a cura di Alisya
#kpoploveswrongonyou