It’s Okay Not to Be Okay
Drama: It’s Okay to Not Be Okay (titolo inglese) / Psycho But It’s Okay (titolo letterale)
Titolo originale (Hangul): 사이코지만 괜찮아
Episodi: 16
TRAMA:
“It’s Okay to Not Be Okay” racconta una storia come una fiaba d’amore e di guarigione
emotiva quando un custode disinteressato di un reparto psichiatrico incontra una scrittrice di libri per bambini antisociale.
Moon Gang-tae (Kim Soo-hyun) è un infermiere competente e premuroso che lavora con pazienti affetti da malattie mentali, e che vive con il fratello maggiore autistico Moon Sang-tae (Oh Jung-se), della quale si occupa perché rimasti orfani.
Da quando Sang-tae è stato testimone dell’omicidio della madre, spesso si spostano di città in città.
Gang-Tae lavora come badante in un reparto psichiatrico e, mentre è nel suo ospedale, incontra una famosa autrice di libri per bambini Ko Moon-young (Seo Ye-ji), dal carattere freddo e arrogante, che si dice abbia un disturbo antisociale della personalità.
Questo Ospedale Psichiatrico OK si trova nella città di Seongjin, la stessa dove vivevano tutti quando erano giovani.
Con lo svilupparsi della vicenda, Ko Moon-young forma un’ossessione romantica per Moon Gang-tae dopo aver scoperto che il loro passato si sovrapponeva.
Così lo segue a Seongjin, dove lei, Gang-tae ed il fratello Sang-tae, iniziano lentamente a guarire le ferite emotive l’un l’altro.
Sebbene inizalmente pare che nascano solo problemi ogni volta che i due si incontrano, le loro vite sono destinate a intrecciarsi.
Il New York Times ha nominato “It’s Okay to Not Be Okay” uno dei “The Best International Shows of 2020”. Le critiche sono state principalmente positive, infatti molti hanno elogiato le abilità di recitazione del cast.
CAST:
Kim SooHyun nel ruolo di Moon Kang-tae:
infermiere di reparto psichiatrico, è rimasto orfano da piccolo e da allora si è occupato del fratello maggiore, affetto da autismo. La sua vita sembra condannata a rimanere per sempre uguale a se stessa e lui non nutre sogni o ospirazioni particolari, ma si limita a guadagnare quel che serve per il mantenimento suo e del fratello.
Seo YeJi nel ruolo di Ko Moon Young:
famosa autrice di fiabe per bambini con un disturbo antisociale della personalità. È cresciuta con tutto ciò di cui ha bisogno, con sua madre che è una popolare scrittrice di gialli e suo padre professore di letteratura coreana in una famosa università.
Oh JungSe come Moon Sang-tae:
affetto da un disturbo dello spettro autistico (ASD), è il fratello maggiore di Moon Kang-tae. Ha una passione per i libri di Ko Moon Young di cui è grande fan.
Park GyuYoung come Nam Joo-ri:
infermiera del reparto psichiatrico la quale viene dalla stessa città natale di Kang-tae.
Si è avvicinata a lui lavorando insieme e se ne è innamorata anche se non ha ancora espresso i suoi sentimenti.
Kang Ki Doong come Jo Jae Soo:
amico di vecchia data di Moon Gang-tae, lo aiuta quanto più possibile ad affrontare i problemi quotidiani, anche prendendosi cura del fratello, Moon Sang-tae.
Kim Joo Hun come Lee Sang In:
manager di Ko Moon Young, passa buona parte del suo tempo a cercare di riparare – non sempre con metodi ortodossi – i danni provocati dal comportamento poco conciliante della scrittrice.
Park Jin Joo come Yoo Seung Jae:
braccio destro tuttofare di Lee Sang In, si sente poco valorizzata al lavoro ma non per questo fa mancare la sua piena collaborazione.
Altri personaggi:
- Lee Eol interpreta Go Dae Hwan, padre di Moon Young;
- Woo Jeong Won interpreta Oh Jung Ah, madre di Moon Young;
- Choi Woo Seong interpreta Oh Cha Yong, collega di Kang Tae;
- Kim Mi Kyung interpreta Kang Soon Deok;
- Park Jin Joo interpreta Yoo Seung Jae;
- Kim Joo Heon interpreta Lee Sang In;
- Jang Gyu Ri interpreta Seon Byul;
- Kim Chang Wan interpreta Oh Ji Wang;
- Jang Young Nam interpreta Park Haeng Ja;
- Kang Gi Doong interpreta Jo Sae Joo;
- Jung Jae Kwang interpreta Joo Jung Tae.
LEZIONI DI VITA:
Dal momento che affronta la salute mentale, ci sono così tante lezioni di vita che possiamo imparare da questo kdrama. Stupendo è il modo in cui mostrano il significato più profondo di “va bene non stare bene”. Dovremmo essere più aperti a questo argomento poiché molte persone affrontano difficoltà e lottano con la salute mentale. Dovremmo aiutarci a vicenda invece di giudicare la vita degli altri. Non sappiamo cosa stiano passando.
Nel corso della vita affronteremo molte difficoltà, gli ostacoli che si porranno di fronte a noi saranno molteplici, ma non dovremo e non dobbiamo mai dimenticare la felicità.
Siamo quelli che possono guarire completamente noi stessi, in modo da poter andare avanti e guardare le grandi cose della vita. Potremmo non dimenticare mai, ma perdonare e sostituire i brutti ricordi con quelli belli.
Poiché Sang-tae soffre di autismo, è dimostrato che può ancora lavorare e andare da solo come una persona normale. Ha ancora bisogni speciali ma non è poi così diverso dagli altri.
L’autismo è un disturbo del neurosviluppo che compromette l’interazione sociale e la comunicazione, che provoca comportamenti ripetitivi e ristrettezza di interessi. I sintomi riconducibili a questo disturbo sono talmente vari e possono essere di gravità talmente differente che si parla di ‘disturbi dello spettro autistico’ comprendendo così una vasta gamma di patologie, anche se tutte riconducibili in qualche misura ai disturbi appena elencati.
Le persone autistiche quindi tendono a comunicare e a relazionarsi col prossimo in maniera diversa, ma questa diversità non significa che siano persone “inutili”. Le persone autistiche sono in grado di migliorare anche di molto la loro condizione se supportati dalle giuste terapie e dalle giuste persone. Non esiste una cura universale perché questo è, a tutti gli effetti, un disturbo e non una malattia. È importante diagnosticarlo in tempo e creare il giusto ambiente per lo sviluppo cognitivo, senza forzare in modo aggressivo chi è affetto da autismo ma anche senza desistere. Soprattutto, è importante imparare a conoscere questo disturbo, a capirne il potenziale. Perché gli autistici non sono persone di serie B, sono persone di serie A come chiunque altro, persone che affrontano ogni giorno le loro sfide, successi e fallimenti, persone che faticano e soffrono, persone che hanno passioni, gusti e preferenze. Semplicemente, persone.
Altre lezioni che questo meraviglioso drama insegna sono: non giudicare un libro dalla propria copertina, affrontare i propri traumi, ricordare i bei ricordi/ le buone esperienze, chiedere aiuto se necessario (è assolutamente normale), parlare per se stessi, combattere per i propri sogni/ la propria felicità, ed infine, It’s Okay to Not Be Okay (va bene non stare bene).
“Is being different something to be afraid of?” – Moon Sang-tae
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