La bandiera della Corea del Sud.
Tutte le Nazioni del mondo hanno dei simboli che le rappresentano, come per esempio la bandiera. La Corea del Sud non fa eccezione ed è interessante scoprire cosa si nasconde dietro ad essa.
La bandiera coreana è parecchio complessa, soprattutto per chi è abituato al tricolore, ed è per questo anche molto facilmente riconoscibile. Ogni sua parte ha un preciso scopo per dare un messaggio a chi la guarda che segua i principi culturali della nazione.
Al centro si trova un taegeuk rosso (parte positiva) e blu (parte negativa), ovvero la rappresentazione della realtà fondamentale che origina tutte le cose, in un equilibrio perfetto fra due principi contrapposti. Intorno ad esso si trovano quattro trigrammi neri che, partendo dall’alto a sinistra e andando in senso orario, rappresentano il cielo, l’acqua, la terra e il fuoco.
Anche lo sfondo bianco non è casuale, infatti simboleggia la pace.
Questa bandiera, che in coreano si chiama taegukgi, condensa davvero una grandissima quantità di significati, ma tutto tende a suggerire l’idea dell’armonia e dell’equilibrio.
La Taegugki è stata ideata negli anni ’80 del XIX secolo, sotto il regno dell’imperatore Gojong, ma è stata adottata ufficialmente solo dopo la seconda guerra mondiale, quando la penisola coreana si è divisa e si sono formate Corea del Nord e Corea del Sud.
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