Method (메소드) è un film sud coreano del 2017 diretto e sceneggiato da Bang Eun Jin.

Trama:

Viene allestito uno spettacolo teatrale chiamato “Unchain” su un amore omosessuale a tinte crude e vengono ingaggiati per interpretare i due protagonisti Jae-ha (attore navigato interpretato da Park Sung-woong) e Young-woo (interpretato da Oh Seung-Hoon). Sebbene i due all’inizio hanno dei rapporti contrastanti (a causa del menefreghismo di Young-woo per il ruolo da lui interpretato) man mano che si avvicina il giorno dello spettacolo i loro personaggi si fondono con le loro personalità, portandoli a intraprendere una relazione segreta dai risvolti imprevedibili.

Personaggi Principali:

Jae-ha

Park Sung-Woong interpreta il ruolo di un’attore di teatro esperto. La sua capacità di trasformarsi nel personaggio che interpreta è sorprendente. Il suo ruolo lo consuma completamente e questo definisce il suo successo. In quanto tale, è un artista di teatro molto venerato.

Young-woo

Oh Seung-Hoon interpreta il ruolo del popolare idol Young-woo. Inizialmente è disinteressato alla rappresentazione teatrale ma il suo atteggiamento cambia quando nota la passione di Jae-ha per il teatro ed è inspiegabilmente attratto da lui.

Hee-won

Hee Won è interpretata da Yoon Seung-ah ed è la fidanzata di lunga data di Jae-ha. È dolce, gentile e completamente solidale con la sua dedizione al teatro. La sua vita cambia di fronte alla relazione di Joe-ha con Young-woo e lotta per riportare l’uomo alla realtà.

RECENSIONE:

Nel drama, l’attore veterano Jae-Ha decide di prendere parte ad una rappresentazione teatrale scritta da un suo caro amico. Ma dal momento in cui la sua futura co-star Young-Woo entra nella sua vita, tutto viene gettato al vento. I due iniziano una difficile amicizia mentre entrambi si preparano per i loro ruoli.

Jae-Ha è fidanzato da anni con Hee-won, che lo supporta nel suo lavoro con amore e dedizione. Inizialmente sarà entusiasta del lavoro del compagno, finché non inizierà a capire che il rapporto tra l’uomo ed il giovane Young-woo inizia a cambiare. Da un’amicizia difficile, segnata da contrasti e litigi, Joe-ha, durante le prove, sale sul palco e recita con tutto se stesso una parte dell’opera, lasciando Young-woo pietrificato che come reazione, inizia a piangere.

Da quel momento il loro rapporto cambia. Più si immergono dentro i loro personaggi, più si fondono con loro, più il loro rapporto assume dei contorni confusi che ad un certo punto sfocia in sentimenti inaspettati.

In un momento di follia decidono di scappare una notte, partono per il mare dove si scambiano tenere effusioni. La loro fuga però dura poco, il giorno dopo vengono ritrovati e separati. Jae-ha viene preso in contropiede dalla fidanzata, Hee-won, che reputa il suo sentimento per il ragazzo, solo frutto del suo troppo immergersi nel personaggio che deve interpretare.

Onestamente, Method è un enigma a seconda del motivo per cui scegli di guardarlo. Dipende con che aspettative decidi di guardarlo, se vuoi immergerti dentro una bella storia d’amore o se sei più affascinato dalla crescita e dal lato oscuro di questi personaggi. È un bellissimo film che racconta la paura che paralizza la crescita personale. La confusione che suscita, ti fa chiedere costantemente se i due protagonisti provino sul serio dei sentimenti l’uno per l’altro o se sia solo frutto del ruolo che devono rappresentare. In una costante di sentimenti crescenti e contrastanti, vieni letteralmente catapultato dentro lo schermo. Il film è intelligente, a tratti divertente, a tratti crudo e tagliente. Devi amare i personaggi per provare a capirli fino in fondo. Il film è ben costruito e pieno di momenti inaspettati, non cade in nessun cliché e rimane fedele alla sua linea narrativa per tutto il tempo.

La domanda che tutt’ora rimane irrisolta nella mia testa è: Jae-ha e Young-woo hanno sviluppato dei sentimenti l’uno per l’altro o era solo una finzione?

Per saperlo, vi consiglio vivamente di vedere questo film, vi incanterà e vi darà un sacco di spunti di riflessione

Ringraziamo team novel del disagio per la recensione.