RM (BTS) e l’abito della principessa
Ieri, il National Palace Museum of Korea ha esposto uno speciale abito Hwalot rosso nella sua sala espositiva. Questo capolavoro, che durante la dinastia Joseon era l’abito da sposa delle donne reali, ha suscitato grande curiosità con la sua apparizione.
Prima dell’apertura della mostra speciale intitolata “Hwalot in piena fioritura”, una conferenza stampa ha presentato nove di questi rari Hwalot, dei quali nel mondo ne rimangono solo circa 50. La mostra ha anche presentato circa 110 cimeli correlati.
Affascinante è stata la presenza di abiti risalenti all’inizio del XX secolo dalla collezione del Los Angeles County Museum of Art (LACMA). Questi abiti hanno suscitato un grande interesse in quanto sono stati resi accessibili grazie a una generosa donazione di 100 milioni di won da parte di RM, membro del famoso gruppo K-pop BTS.
Si ritiene che Bella Mabury, una collezionista d’arte, abbia donato l’Hwalot alla collezione del LACMA nel 1939, anche se non è stato possibile confermare chi lo abbia effettivamente indossato. Tuttavia, tra gli Hwalot rimasti oggi, uno è stato identificato come appartenente alla principessa Bokon (1818-1832), seconda figlia del re Sunjo (1790-1834), con datazione al 1830. Il National Palace Museum of Korea ora possiede questo prezioso abito.
L’interessante storia di come questo Hwalot sia entrato a far parte della collezione, però, è affascinante e ci riporta al 2021.
Proprio in quell’anno, infatti, un donatore anonimo ha effettuato una donazione di 100 milioni di won (poco più di 70 mila euro) alla fondazione Overseas Cultural Heritage Foundation di Mapo-gu. Quasi un anno dopo, si è scoperto che il donatore non era altro che RM dei BTS.
Grazie a questa generosa donazione, l’abito è stato riportato in Corea e sottoposto a un restauro che è durato ben cinque mesi. Durante questo periodo, esperti del settore hanno dato nuova vita all’antico abito, preservandone la bellezza e la storia.
In merito alla sua donazione, RM dichiara di essere da sempre interessato all’arte e di credere che la conservazione e la promozione della stessa aiutino la diffusione della tradizione coreana.
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