Taekwondo: Dalle origini ad oggi
COS’È IL TAEKWONDO?
Il Tae Kwon Do (conosciuto anche come Taekwondo) è un’arte di autodifesa che ha avuto origine in Corea. È riconosciuta come una delle più antiche forme di arti marziali del mondo. Il nome è stato scelto per la descrizione appropriata dell’arte: Tae (piede), Kwon (mano), Do (arte).
ll Taekwondo si distingue dagli altri sport marziali per la particolare efficacia, dinamismo e spettacolarità delle sue tecniche di gamba (calci circolari ed in volo, calci multipli).
Ma partiamo dall’inizio:
ORIGINI
Il Taekwando risale a circa 2000 anni fa quando ancora la Corea era divisa in tre parti: Silla, Koguryo e Paek.
La più piccola, Silla, sviluppò e perfezionò un sistema di combattimento chiamato Tae Kyon “combattimento con le gambe”, che contribuì molto alle vicende storico-militari del regno.
Questa misteriosa arte del combattimento, che nella storia assunse diversi nomi (Subak, Taekkyon, Hwarangdo, …), si diffuse a tal punto da divenire molto popolare tra gli usi e i costumi locali e dopo la liberazione, le diverse scuole di combattimento si unificarono prendendo il nome definitivo di Taekwondo.
Il Taekwondo divenne Sport Nazionale ( fu inserito nei Giochi Nazionali Coreani fin dall’inizio dei ’60) e contemporaneamente iniziò a diffondersi nel mondo.
GIOCATORI E ATTREZZATURE
Nelle competizioni di Taekwondo, i combattenti competono contro altri dello stesso sesso. Sono anche suddivisi in categorie di peso per garantire che i combattimenti siano il più possibile equilibrati. Nelle competizioni giovanili, ci possono essere anche categorie di età.
L’uniforme bianca di Taekwondo che i concorrenti indossano è il dobok.
Una cintura colorata è legata al centro del dobok ed il colore indica il grado del praticante.
In un incontro di Taekwondo, ogni concorrente indossa diversi pezzi di equipaggiamento protettivo e questi sono:
- Protezione del petto (tronco)
- Protezione dell’inguine
- Protezioni per l’avambraccio
- Protezioni per le mani
- Parastinchi
- Paradenti per la bocca
COLORI DELLA CINTURA
X e IX Kup CINTURA BIANCA:
Rappresenta l’ingenuità dell’allievo verso il Taekwon-Do.
VIII e VII Kup CINTURA GIALLA:
Rappresenta la terra, dove la pianta mette le sue radici. L’allievo inizia a mettere le sue radici nel Taekwon-Do.
VI e V Kup CINTURA VERDE:
La pianta inizia a germogliare. L’arte comincia svilupparsi nell’allievo che ha imparato alcune tecniche.
IV e III Kup CINTURA BLU:
La pianta è ormai cresciuta ed è rivolta verso il cielo, simbolo della cintura. Nell’allievo il Taekwon-Do diventa importante e progredisce.
II e I Kup CINTURA ROSSA:
Rappresenta il tramonto di una giornata, per l’allievo la fine di un di allenamento. La cintura rossa è anche un segnale di pericolo: le tecniche possono diventare pericolose, è indispensabile l’autocontrollo.
I Dan CINTURA NERA:
Rappresenta la notte. Per l’allievo inizia un nuovo metodo di allenamento, sia fisico che mentale. Questo grado rappresenta anche l’impenetrabilità alla paura, alle tentazioni e al male.Il colore nero racchiude tutti i colori delle cinture precedenti.
( di @teamrinaldiguidonia )
PUNTEGGIO
Il punteggio in un incontro di Taekwondo è semplice.
Un giocatore ottiene:
- Un punto per un attacco di base al torso dell’avversario
- Due punti per un calcio rotante al torso dell’avversario
- Tre punti per un calcio alla testa
Nelle competizioni più importanti, vengono utilizzati sistemi di punteggio elettronici che sono collocati all’interno della protezione toracica di ogni giocatore e sono regolati per tenere conto della categoria di peso dell’incontro. Per i calci alla testa (e i combattimenti in cui non si usa il sistema di punteggio elettronico), un pannello di 4 giudici preme un pulsante quando vede un punto di punteggio. Quando almeno 3 giudici sono d’accordo, allora viene assegnato un punto.
Vincere la partita
Una volta che un incontro di Taekwondo è finito (alla fine dei 3 round da 2 minuti), il vincitore è il combattente che ha più punti. Se entrambi i combattenti hanno la stessa quantità di punti, allora viene combattuto un round extra chiamato round del punto d’oro. In questo round, il primo combattente a segnare un punto è dichiarato vincitore. Gli incontri di Taekwondo possono essere vinti prima se un combattente mette l’altro al tappeto o se un combattente viene squalificato per una violazione delle regole.
FREESTYLE E TAEKWONDO
Il Freestyle è una disciplina che unisce l’aspetto sportivo del Taekwondo a quello coreografico del Tricking acrobatico. Il Freestyle esprime il connubio tra la tecnica tattico-agonistica del Taekwondo, l’immenso mondo dell’acrobatico e l’armonia musicale e coreografica che ne enfatizza la forza, l’espressività e l’emozionalità.
L’atleta che si cimenta nella prova di Freestyle ha un tempo che varia dai 90 ai 100 secondi nel quale, a tempo di musica, deve impegnarsi in cinque sequenze di azioni diverse, derivate dal Taekwondo, che se non eseguite in ordine portano all’annullamento della prova:
- calcio laterale in volo, che deve essere il più alto possibile
- in volo multiplo, spesso un calcio frontale, deve essere effettuato in volo con la completa distensione e ritrazione del ginocchio, per quante più volte possibile
- calcio in spinning, un calcio in torsione acrobatica in aria di 540 o 720 gradi
- la simulazione di un combattimento
- le acrobazie, che possono essere salti mortali in avanti o indietro, ma che devono comprendere per forza un calcio al termine della loro esecuzione.
Oltre a queste cinque sequenze, ci sono elementi di posizionamento obbligatori durante la prova, che se non rispettati portano all’annullamento.
Inoltre, per tutta la durata della prova, l’atleta deve essere accompagnato dalla musica, che deve essere a ritmo con l’intera esecuzione.
L’atleta non si può fermare per più di tre secondi durate la sua dimostrazione, pena la squalifica. Qualora questo avvenisse per infortunio, la musica continua, con la prova che si conclude al suo cessare.
Invece, se finisce la sua dimostrazione 10 secondi prima o dopo il limite del tempo, subisce una penalizzazione sul punteggio finale. ( di @melarossa.it)
IL TAEKWONDO IN ITALIA
In Italia il Taekwondo fa il suo esordio nel 1966 con l’apertura della palestra “Centro Tekwondo Roma” da parte del Maestro Sun Jae Park, fondatore del Taekwondo in Italia e futuro Presidente della Federazione.
Vi lascio il sito della Federazione Italiana di Taekwondo!
https://www.taekwondoitalia.it/
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